CAMAIORe. Lunedì 13 ottobre la commissione consiliare competente ha approvato all’unanimità con il voto favorevole anche dell’opposizione l’avvio del procedimento per la revisione del piano strutturale del Comune di Camaiore. Gli atti che compongono l’avvio del procedimento individuano gli indirizzi strategici intorno ai quali l’Amministrazione intende costruire le scelte future in materia di pianificazione territoriale. Il 24 ottobre, dalle ore 16 in poi, presso l’Auditorium del Centro Direzionale del Consorzio Le Bocchette saranno illustrati alla cittadinanza i contenuti essenziali della proposta di delibera che sarà poi discussa e votata in Consiglio Comunale. Dopo questo passaggio inizierà un intenso percorso partecipativo, fatto di incontri tematici sul territorio . L’obiettivo è avere un piano strutturale che sia il frutto di una discussione ampia e approfondita con tutta la città. Alla fine di questo percorso il Consiglio Comunale adotterà il nuovo Piano Strutturale del Comune e, dopo le osservazioni previste dalla legge, lo approverà in via definitiva.

Il nuovo piano strutturale affronterà temi di importanza vitale per la città. Dovrà definire i confini tra territorio urbano e territorio rurale, individuare il patrimonio territoriale da tutelare e preservare in ragione della sua valenza storica e ambientale, definire le scelte strategiche su temi come il patrimonio pubblico e le opere pubbliche, le dotazioni infrastrutturali e di servizi, il patrimonio edilizio da destinare alle politiche volte a garantire il diritto alla casa.

In questo quadro assumono un rilievo significativo le osservazioni che il Comune di Camaiore, con Delibera n. 356 del 25/09/2014, ha fatto al Piano di indirizzo territoriale con valenza di Piano paesaggistico adottato dalla Regione Toscana nel mese di luglio.

Il Comune di Camaiore, infatti, ritiene che gli obiettivi del piano sono condivisibili mentre gli strumenti normativi attraverso i quali si intende conseguirli siano da modificare in modo molto significativo. In particolare l’errore di fondo è imporre una serie di prescrizioni e divieti, di carattere generale, senza tener conto delle specificità di ogni singolo territorio e degli obiettivi di interesse pubblico che anche attraverso la pianificazione territoriale si possono conseguire.

Il Comune di Camaiore è del parere che temi come i varchi e gli spazi vuoti da salvaguardare e tutelare, la trasformazione dello “skyline” connessa alla salvaguardia dei cosiddetti coni visivi verso il mare e verso le Apuane, le scelte (che dovranno essere molto contenute) di consumo del suolo collegate a politiche di sviluppo, alla realizzazione di beni di interesse collettivo, al recupero del patrimonio pubblico esistente e all’eliminazione di situazioni di degrado e di abbandono, debbano essere affidati al piano strutturale nello spirito di una proficua e leale collaborazione tra Regione e comuni.

E’ nel piano strutturale che si può trovare il giusto punto di equilibrio tra l’esigenza di tutelare l’ambiente e il paesaggio (con maggiore attenzione rispetto al passato) e le politiche di sviluppo economico. Per questo la discussione che si apre con l’iniziativa pubblica del 24 è di grande importanza.

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ultimo aggiornamento: 17-10-2014


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